US Navy
Incrociatore a Propulsione Nucleare

USS Bainbridge (CGN 25)
1985 - 1990

1/350 scale - resin kit by



Il modello finito
Cenni Storici e Attività Operativa
Nel 1953 l'US Navy avviò un vasto programma navale, sperimentando per la prima volta l'uso della propulsione nucleare su unità navali di superficie. Nell’Agosto dello stesso anno iniziò la progettazione di un cacciatorpediniere/fregata con propulsione nucleare con denominazione DDN. I reattori da installare erano quelli già sperimentati sui primi sottomarini dell’US Navy.
Il disegno di base o iniziale doveva essere quello dei cacciatorpedinieri convenzionali della classe Forrest Sherman, pertanto con un dislocamento di circa 4500-5000 tonns. Ma ben presto, i progettisti, si resero conto che l’imbarco di due reattori nucleari avrebbero inevitabilmente aumentato di quasi il doppio il peso della nave.
Con l’impostazione dell’Incrociatore Long Beach nel 1957, successivamente anche la portaerei Enterprise, il programma proseguì con la progettazione/costruzione del conduttore lanciamissili Bainbridge, la scelta cadde su di un disegno modificato dei conduttori classe Leahy, pertanto venne avviata la costruzione di due fregate missilistiche: Bainbridge e Truxtun. L’US Navy, in quegli anni, di fatto creò la prima Task Force con propulsione nucleare nella storia navale.
Un importante programma sperimentale che, negli anni successivi, fu sottoposto a severe valutazioni tecniche – operative, per poi arrivare al definitivo programma del 1968 che prevedeva la realizzazione degli Incrociatori Classe California e Virginia e successivamente lo sviluppo progettuale delle portaerei Classe Nimitz.
Nello specifico, l’USS Bainbridge fu impostato a Quincy (Massachusetts) nel Cantiere Navale Bethlehem Steel & Co. il 15.05.1959. Il varo avvenne il 15.04.1961 e consegnato ufficialmente all’Us Navy il 6.10.1962. Inizialmente fu classificato caccia conduttore o fregata missilistica (DLGN 25), unica nave della sua categoria ad avere la propulsione nucleare. Fu chiamato Bainbridge in onore al Commodoro William Bainbridge (1774-1833), una delle figure più significative dell’US Navy nel 19° secolo.
Aveva le seguenti caratteristiche: Dislocamento a pieno carico di 7800 Tonns, una lunghezza fuori tutto di 172,3 mt. Inizialmente era armato con 2 lanciatori binati per missili “Terrier” e “Standard” con una riserva (stimata) di circa 80 missili; un lanciatore ASROC ad otto celle per la difesa anti sommergibili, due lanciasiluri trinati.
La propulsione era affidata a due reattori nucleari General Electric D2G raffreddati ad acqua pressurizzata ed accoppiati a due Gruppi Turboreattori G.E. da 120.000 HP su due assi, capaci d’imprimere una velocità di 35 nodi  con autonomia di 150.000 miglia.
Nel 1963, appena operativo, il Bainbridge fu assegnato alla VI Flotta in Mediterraneo ed insieme alla portaerei USS Enterprise (CVAN-65) e l’incrociatore USS Long Beach (CGN-9), insieme costituirono la Task Force 1, dimostrando l’importante ed elevata capacità di autonomia con velocità di 28–30 nodi senza mai effettuare rifornimento.
Alla fine del mese di Luglio dello stesso anno, le tre navi intrapresero una lunghissima navigazione intorno al mondo, denominata “Operation Sea Orbit", due mesi di navigazione senza mai effettuare rifornimento, escludendo ovviamente quello di viveri per gli equipaggi e carburante avio per gli aerei imbarcati sulla portaerei.
Ottobre 1965: l’USS Bainbridge venne assegnato alla Settima Flotta operante nel Pacifico,  e nel periodo 1967-68 fu sottoposto ad importanti lavori riguardanti le sovrastrutture/elettronica, incluso la prima sostituzione delle barre di uranio dei due reattori nucleari.
Nei seguenti periodi 1966-67 1969, 1970, 1971 e 1972-73 prese parte a tutti i  principali eventi bellici nell’area del Sud Est Asiatico: “Guerra del Vietnam” con compiti di scorta alle portaerei operanti nell’area, ricerca e soccorso.
Tra il giugno 1974 e l’aprile 1977 l’USS Bainbridge venne nuovamente sottoposto ad importanti lavori di ammodernamento, dove venne soprattutto aggiornata l’elettronica e perfezionata le capacità ECM / ECCM. L’armamento venne potenziato con l’aggiunta di due complessi  CIWS da
20 mm Vulcan/Phalanx per la difesa ravvicinata antimissile, due impianti quadrupli per missili mare-mare antinave Harpoon ed infine 2 lanciarazzi tipo Chaffroc.
Nel corso di questi lavori, ed esattamente il 30 giugno 1975, l’unità fu riclassificata Incrociatore, assumendo così la definitiva denominazione CGN 25.
Dal gennaio all'agosto del 1978 il Bainbridge ritornò ad operare nell’area del Sud-Est Asiatico ed Oceania, toccando molti porti del Giappone, Corea, Thailandia, Singapore fino all’Australia.
Nei seguenti anni 1979/1980, 1981 e 1982/1983 effettuò tre West Pac Tours nell’Oceano Indiano e Mare Arabico. Proprio in occasione di queste, nel 1982, si aggiudicò il Marjorie Sterrett Battleship Fund Award.
Grazie alle predette elevate capacità di autonomia, l’USS Bainbridge veniva frequentemente dispiegato in vari teatri operativi; infatti  nel 1986-87, 1988-89 partecipò in operazioni di combattimento nel Golfo della Sirte (Libia), nel 1991-92 nel Mar Rosso e Golfo Persico. Infine nel 1994, sotto bandiera NATO nel Mare Adriatico, prese parte alle importanti operazioni navali davanti alle coste della Ex Iugoslavia: Operation Sharp Guard e Operation Deny Flight.
Nel 1995 l’USS Bainbridge rimase inattivo e, nel settembre 1996 dopo circa trentanni di intensa attività operativa, fu decommissionato, ovvero posto in riserva. Nell’ottobre del 1997 in bacino di carenaggio, vennero disattivati i reattori nucleari, per poi essere successivamente avviato alla demolizione.

1° Ottobre 1980
Il modello in resina
Un altro modello dell'Iron Shipwright/Commander, azienda americana, nota per i suoi inediti modelli navali in resina. Dopo l'Invincible ecco una nave moderna, passata alla storia come la nave sperimentale più operativa dell'US Navy. Nel corso della sua lunga vita operativa ha dimostrato l'efficacia della propulsione nucleare anche sulle unità di superficie.
Con questa mini galleria fotografica provo a mostrarvi la bontà del kit, lo scafo è lungo 49 cm in resina piena, completo di tutto,  infatti sulle sovrastrutture si possono notare oltre a tutti i portelli anche le postazioni antincendio e numerosi salvagenti anulari, questi vanno solo colorati.
Il kit è praticamente completo di tutto: troviamo 4 schede di fotoincisioni ben fatte, tondini in rame e due fogli di decal.
Segue il modello in costruzione