La costruzione del modello |
Cari amici modellisti e non....
ritorno a fare e parlare di modellismo!
Finalmente è arrivato il momento per questo Incrociatore leggero
della Regia Marina, nonostante il virus covid-19!
personalmente resisto ... per ora.....
Inizio a preparare lo scafo, il solito lavoro: spiana, stucca, rispiana
e si va avanti così, fino a quando si risolvono i problemini
sullo scafo. Sotto le prime foto, siamo proprio all'inizio! |
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Continua
la preparazione dello scafo, in queste quattro foto che vedete sotto,
lo stato attuale del lavoro. Sono a buon punto ma c'è ancora da
fare! Come sempre tanto lavoro, stucco e olio di gomito! Ma di fatto si
sta migliorando lo scafo, eliminando tutta la resina in più
spianando le fiancate. un lavoro importante ma anche di precisione....
ci provo, come ogni volta, a rendere la carena quasi perfetta. |
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Sopra
il profilo del Bande Nere, da me ottenuto modificando il profilo del
Colleoni! Inserendo le importanti "varianti" strutturali ! Tutte le
navi militari, anche se della stessa classe, non erano mai uguali!!
Sotto lo scafo
quasi completato, si applica il primer, per verificare se vi sono
ancora eventuali imperfezioni e prepararlo anche alla successiva fase di
verniciatura, ma prima di effettuare quest'ultima, procedo a preparare buona parte delle sovrastrutture e migliorare
il ponte di coperta, qualche portello orizzontale e verticale da
sistemare. Come sempre questo è un procedimento lungo che richiede molta manualità con la resina e tanta pazienza. |
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Sotto un suggerimento da parte mia....
Oltre alle lastre di fotoincisioni in dotazione al kit, vi consiglio
questi due set di miglioramento "generici" per navi della Regia Marina.
Comodi per migliorare/integrare quel che occorre a tanti modelli di
navi italiane del periodo bellico. |
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Sotto un altro step di foto
Si completa lo scafo, applicando le sottili alette antirollio ed il
timone, queste parti sono in fotoinciso e provengono dalla lastra di
fotoincisioni in dotazione al kit. Per il dettaglio di prua si è
dovuto ricorrere ad una piccola autocostruzione, utilizzando una
piccolo foglio di rame. Questa aletta sotto la prua fa parte della manovra dei
paramine, da qui passano due catene di sezione molto ridotta. |
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Dalle
foto potete notare inoltre che è stata impostata la zona
prodiera con bande bianche e rosse, non esistono foto che indichino con
precisione il numero di bande e la loro estansione. Ho fatto
affidamento in parte al disegno fornito dalla E.V.A. , ma ho anche
visionato le poche foto a disposzione, solo una di queste fornisce un
piccolo indizio |
Questa
probabile foto del Bande Nere risale con molta probabilità
all'inizio del periodo bellico e come potete notare le bande si
estendono fino alla 1^ torre!
Ma fonti attribuiscono questa foto al Di Giussano, per via dei Carley
tipicamente giallo e rossi. Mentre il bande Nere fu l'unico della
classe ad essere mimeticcato e con i carley che seguivano lo schema del
camouflage. Ma questa foto potrebbe risalire all'inizio del periodo
bellico, prima dello schema di camouflage.
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Qui le istruzioni del kit, ho applicato in totale 12 bande: 6 bianche e 6 rosse.
Questa è una mia interpretazione ma potrei sbagliare, purtroppo non vi è altra documentazione!
Pertanto ho deciso di applicare le bande bianche e rosse fino alla prima torre.
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