La
costruzione del modello |
Terminato
lo Scharnhorst,
metto subito mano a questo nuovo modello in resina della E.V.A.! La
Giulio Cesare un inedito modello in questa scala. In questi ultimi
tempi ho sentito pareri negativi su questo kit, a causa dello scafo un
po "grezzo" ma vi assicuro che personalmente non ho visto grossi
problemi, ma solo il solito lavoro per un modello in resina. Ci
sarà da lavorare un po di più sullo scafo... ma
nulla di
irreparabile.
Come al solito, volutamente, ho posizionato lo scafo della Cesare
davanti allo Scharnhorst
e, nonostante quest'ultimo sia risultato più corto di 6 mm,
potete vedere la notevole differenza in lunghezza tra le due navi!
Torniamo
al modello, inizio a pulire lo scafo dalle sbavature di colata, e metto
a nudo tutte le imperfezioni. Vuoti di resina ma anche eccessi di
resina, soprattutto sulle fiancate. Tra le foto sotto noterete una con
delle frecce, in questa vi indico i punti dove si dovrà
lavorare
di più! Non mi spavento, anzi con lo stesso metodo, ho
praticamente messo a posto lo scafo dell'USS Albany!
Ovviamente
tanto olio di gomito e sporcarsi.... ma vi raccomando... usate sempre
un mascherino per naso e bocca, non respirate la polvere di resina!!
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prima |
dopo |
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prima
passata di stucco |
questa
operazione va ripetuta più volte
fino
a quando la superficie diventa uniforme |
Nelle
foto a seguire, il proseguo del lavoro di stuccatura e carteggio con
carta abrasiva per resina a grana media (P 80). Con lo stucco per
resine si va a rifinire sempre più ad ogni passaggio! Gia ora
non è male ... ma c'è ancora lavoro da fare ... Un buon
intervento si è reso necessario anche sui masconi. Ma alla fine,
sono sicuro che ne verrà fuori un buon lavoro. Solo tanta
pazienza. Alla fine di questa importante fase si effettuerà un
bel lavaggio con acqua e sapone di tutto il pezzo di resina e, si
andrà avanti con l'utilizzo della smeriglio bagnata (dalla 1000
alla 1200 di grana) per ottenere una superfice decisamente liscia,
pronta per l'applicazione di qualche fotoincisione! |
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Come potete vedere si dovrà lavorare ancora sui masconi ! |
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In questo step, visualizzo il lavoro fatto fin qui, sembra poco.. ma non è così!
Lo scafo è stato ulteriormente rifinito, ma ho ancora intenzione
di rifinire i masconi, vorrei migliorare la prua e il tagliamare. Si
applica qualche miglioramento sulle fiancate, in ultimo si prepara
alcune parti delle sovrastrutture. Questultime sono ripulite dai
residui di colata e applicate sullo scafo per prova.
Solo una sostituzione, ho eliminato due postazioni per le
mitragliatrici stampate sul ponte, esattamente tra le due torri
prodiere, in quanto un tantino piccole, sono state sostituite con parte
in fotoinciso e lamina di metallo sagomato.
Si va avanti così! |
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Si
completano le due torri binate, mentre le altre due trinate vanno
ancora completate ma con meno lavoro. Si preparano tutte le parti del
torrione principale e vedrò come migliorare i due fumaioli. |
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Si
continua con la preparazione delle sovrastrutture, ora è il
momento del tripode! Struttura non proprio semplice da metter su.. ma
necessario fare questo per capire se la sua altezza è corretta,
inoltre ho tagliato su misura i tondini in rame, in sostituzione di
quelli in resina in dotazione al kit. Ad una prima prova ho notato la
mancanza di qualche millimetro in altezza del centrale, dovuto
soprattutto al foro d'invito sul ponte un po troppo profondo. allora ho
compensato.
Nella figura "A" vedete le
parti che compongono il tripode; E con i numeri, nella foto, vi ho
evidenziato le parti che probabilmente ho intenzione di modficare.
La nr. 1: Probabilmente eliminerò la battagliola perimetrale in resina sostituendola con una in fotoinciso;
La nr. 2: Anche in questo caso da eliminare la battagliola in resina
sostituendola con una in fotoinciso, ma per questa ho fotocopiato la
parte in plasticard.
Nelle altre foto ho provato a posizionare il tripode bloccandolo
temporaneamente con del patafix. Ovviamente questa è la prima
parte del tripode, poi ci sarà da realizzare la parte superiore,
utilizzando sempre dei tondini in metallo ma di sezione inferiore. |
"A"
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Si applicano i cavalletti porta assi e si predispone il modello alla base in legno |
La postazione di sinistra a proravia delle mitragliatrici da 37/54mm
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si tagliano a misura gli assi , simulati da un tondino in rame |
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Una delle torrette da 120 mm |
Sgrezzate anche le quattro lance in dotazione |
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Si avvicina il tempo della colorazione
allora ho pensato di preparare
uno schema di camouflage
e colori da usare.
Si farà riferimento alla Giulio Cesare
nel gennaio del 1942
e tutti i colori sono riferiti
agli Humbrol opachi!
A mio modesto parere, sui modelli in resina è preferibile usare
gli smalti e, soprattutto, in presenza di schemi complessi e pertanto a
frequenti mascheramenti col nastro, onde evitare spiacevoli sorprese al
momento dello strappo.
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