-


Kit in plastica - scala 1/350

Incrociatore Pesante Classe Mogami 
"IJN Mogami"
1944


COLORI USATI
    La colorazione di questo modello non ha creato grosse difficoltà, anzi è noto come le navi giapponesi siano “facili” da colorare. Innanzitutto sullo scafo non si applica la classica fascia nera “linea di galleggiamento”, tipico per tutte le navi della Marina Imperiale.
    Inoltre le sovrastrutture sono tipicamente mono colore ad eccezione del ponte di coperta che presenta alcune zone in “linoleum”. Unica ma importante attenzione da porre è la scelta delle tonalità di grigio da utilizzare!
    Il Mogami è stato costruito nell’Arsenale di Kure, ma la ricostruzione è avvenuta in quello di Sasebo, pertanto si consiglia di usarli entrambi. La scelta è caduta sugli ottimi colori della White Ensign Models, che riproduce molto fedelmente i noti “quattro grigi” della Marina Imperiale, oltre all’ottimo “Linoleum”; mentre le mascherature sono ridotte veramente al minimo.



   
GLI IDROVOLANTI
    Nella scatola Tamiya ci sono in dotazione otto idrovolanti Aichi E13A e tre Mitsubishi F1 M. Tutti gli aerei sono di qualità eccellente, in linea con il resto del kit. Le superfici sia orizzontali sia verticali sono finemente incise mentre le eliche sono fornite in fotoincisione. L’assemblaggio degli stessi non richiede lo stucco a tutto vantaggio del dettaglio superficiale che rischierebbe di rovinarsi con un eventuale carteggiatura.
    Gli incastri tra i pezzi sono in pratica perfetti. Unica nota sfavorevole è forse la scelta di riprodurre i canopy in un unico pezzo assieme alla fusoliera. Avrei preferito un canopy trasparente che sicuramente avrebbe reso più realistico il tutto. Anche la scelta di simulare le vetrature con le decal non è la migliore, questo comunque, non intacca però il valore del kit e la precisione dei dettagli. Per la colorazione, dopo aver consultato alcuni libri in tema, ho deciso di seguire lo schema offerto dal foglio istruzioni. Le superfici superiori sono dipinte in XF-70 mentre quelle inferiori in XF-12. Entrambi i colori sono stati leggermente schiariti con del grigio chiaro, seguendo una teoria la quale dice che più piccola è la scala del modello più andrebbe schiarito il colore.
    Una volta essiccati i 2 colori base sugli idrovolanti è stata passata una mano di trasparente lucido, per favorire la posa delle decal. Queste sono di ottima qualità con uno spessore bassissimo, un notevole potere adesivo e un’eccellente saturazione dei colori.
    Appena asciutte, le decals sono state protette con una mano di trasparente opaco, stesa ad aerografo. In seguito ho fatto dei lavaggi con i colori a olio e con la polvere di pastello.
Ho voluto inoltre simulare le frequenti scrostature che si creavano sugli aerei veri, con picchiettature a pennello di colore alluminio. Mentre i canopy, ho preferito, dipingerli con il colore nero.



CONCLUSIONI

    Un grande ritorno di Tamiya, nel panorama del modellismo navale, soprattutto nella più importante scala di riproduzione. Dopo I-400 e questo validissimo Mogami, da modellista, spero che questo sia l’inizio di una lunga serie di nuovi ottimi modelli.

IL MODELLO FINITO
    

Un saluto a tutti
Luciano Rizzato