Regia Marina
Giovanni delle Bande Nere
Incrociatore Leggero Tipo Condottieri
Classe Alberto di Giussano


Resin kit   1/350 scale  by

Review by L. Rizzato


Un po di storia e dati tecnici...
Gli incrociatori tipo Condottieri, battezzati in onore di condottieri italiani del periodo medievale e rinascimentale, vennero realizzati in una sequenza di cinque classi distinte, che dimostrano una chiara linea evolutiva. Ogni classe prende il nome dalla prima nave del gruppo, la Classe A. di Giussano era composta dalle seguenti unià:
  • Alberto di Giussano
  • Alberico da Barbiano
  • Bartolomeo Colleoni
  • Giovanni delle Bande Nere
L'incrociatore fu impostato nei Cantieri Navali di Castellammare di Stabia della Navalmeccanica il 31 ottobre 1928, varato il 27 aprile 1930 e consegnato ufficialmente alla Regia Marina il 1° gennaio 1931.
Aveva un dislocamento standard di 6.570 tonns e 6.954 tonns a pieno carico. La sua lunghezza fuori tutto era di  169,3 mt., larghezza 15,5 mt. ed un pescaggio di 5,3 mt.
La propulsione era affidata a 6 caldaie con due turbine per un totale di 95.000 CV su due assi che sviluppavano una velocità massima di 36 nodi. L'equipaggio era composto da 530 sottufficiali e comuni, di cui 19 Ufficiali.
L'armamento principale era costituito da 8 cannoni da 152/5mm divisi in quattro torrette binate; 6 cannoni da 100/47mm OTO divisi su tre torrette binate; 8 armi antiaere da 37/54mm su quattro impianti binati (successivamente sostituite con armi da 20/65 mm); 8 armi da 13,2/75,7mm Breda su quattro impianti binati . 4 tubi lanci siluri da 533mm divisi in due impianti binati.
A bordo erano imbarcati due IMAM Ro.43 lanciabili da catapulta fissa posizionata a prua.
L'Incrociatore Giovanni delle Bande Nere alle ore 09.00 circa del 1° aprile 1942, a 11 miglia al largo di Stromboli venne colpito da un siluro lanciato dal Smg. HMS Urge, l'esplosione spezzò in due lo scafo facendolo affondare rapidamente, portando con se gran parte dell'equipaggio, ma altre fonti danno un unico sopravvissuto.
In data 9 marzo 2019, il Cacciamine Vieste della Marina Militare, mentre svolgeva normali attività di verifiche tecniche e di sorveglianza dei fondali, al largo dell'isola di Stroboli ritrovava il relitto dell'Incrociatore G. delle Bande Nere.
Il Kit della E.V.A. in scale Kit

Una piccola ma importante premessa... vorrei ringraziare l'amico Claudio!
Per il suo notevole contributo al modellismo navale italiano e per aver creato questi inediti modelli della nostra Regia Marina, grazie.... !

Dopo aver visto il Trento e realizzata la G. Cesare.... ecco qui un altro modello in resina della E.V.A. in scale kits! Un altro inedito modello in questa scala.

La confezione è simile agli altri modelli già visti, ed anche in questo caso rimango piacevolmente colpito dal kit. Rispetto alla G. Cesare vedo uno scafo con meno imperfezioni, tutto ciò si traduce in meno lavoro sullo scafo!
Buoni i vari dettagli sul ponte di coperta e sovrastrutture che accompagnate da schematiche istruzioni consente un pratico assemblaggio. Ottimo l'armamento principale e secondario con i pezzi da 152 e 100 mm completati dalle realistiche canne in metallo della MASTER e parti in resina.
Come per il Trento e Cesare, per questo modello non è previsto il waterline, lo scafo è un blocco unico.
Il kit ovviamente è fornito di una lastra principale di fotoincisioni che riproduce come sempre i dettagli più importanti e di una seconda lastra più piccola per altri dettagli e alcune parti dell'IMAM Ro.43 .
Per la realizzazione del torrione e albero poppiero consiglio, come sempre, l'utilizzo dei più robusti tondini in rame.
Ottime le istruzioni, decisamnte facili da seguire, mentre per la Painting Guide viene utilizzato lo schema tutto in grigio chiaro cenerino del pre guerra. Non è  menzionato il camouflage del 1941.

Ma per vedere bene questo nuovo kit, vi lascio alle mie foto divise in tre pagine web, che come sempre possono dire molto di più delle mie parole scritte qui... seguite le frecce!

buona visione
Luciano R.

La Confezione

il kit
Segue..... le foto del kit