Nave da Battaglia Classe Vittorio Veneto

Regia Nave Roma
1942 - 1943
Modello in resina - scala 1/350
realizzato in collaborazione da

 e AXIS


E' trascorso un bel pò di tempo dall'ultima mia recensione di un kit!
Ritorno ora con un fantastico e raro modello, realizzato in un numero limitatissimo di copie e, in modo impeccabile, dal bravo Giampiero Galeotti Patron del marchio Regia Marina Mas. Indubbiamente questo è il riferimento modellistico  per questa classe di corazzate!
Considerato l'imminente immissione sul mercato dei modelli Trumpeter e Pit Road, ritengo appropriata la recensione di questo modello in resina "non commercializzato" ! Voi tutti ora direte pechè?
Un motivo c'è! Regia Marina Mas sulla base di questo fantastico kit, in un futuro prossimo, realizzerà un Super Set di miglioramento per i corrispondenti modelli in plastica. Il set sarà composto (in line di massima) da: numerose lastre di fotoincioni, canne in alluminio dei principali calibri, parti in resina (credo!) che andranno a migliorare notevolmente i modelli Trumpeter e Pit Road nelle scale 1/350 e 1/700. Pertanto molte parti di questo kit andranno a comporre l'interessante Super Set di miglioramento.

Torniamo ora a questo kit...
E' stato realizzato in collaborazione da Regia Marina Mas e Axis, senza mezzi termini, questo è l'esatta copia della R.N. Roma in scala 1/350 e per di più in resina! La precisione, qualità e quantità di dettagli è veramente notevole.
Il dettaglio che più mi ha colpito... è la precisissima realizzazione del ponte di coperta! E' possibile vedere le giunture delle piastre, oltremodo ben riprodotte in scala!
In una foto sotto, gentilmente concessa dal carissimo amico masterista Giampiero Galeotti, è possibile vedere il ponte di coperta con la sezione di poppa, in fotoinciso, utilizzata per la realizzazione del master e successivamente lo stampo!
Questo kit, di fatto, realizza esclusivamente la corazzata Roma! Nella realtà, tra la Littorio, Vittorio Veneto e Roma vi erano sostanziali differenze: nello scafo, sovrastrutture e nello specifico il torrione principale con le telemetrie!
E' noto che la prua della Roma (Terza unità della classe) fu modificata rispetto a quella delle precedenti gemelle,  il cavallino di prua e ponte di castello, fu alzato per risolvere un problema riscontrato sulle prime due unità. Il mare grosso creava fastidiose inondazioni sul ponte a prua, con gravi conseguenze per lo stesso armamento! Inoltre non fu installata l'ancora di "speranza"  (La seconda sul lato di dritta), che caratterizzava otticamente la Littorio e Veneto!
A corredo trovo ben sei lastre di fotoincisione! In realtà quello che mi ha colpito non è stata la quantità... ma la qualità e differenza di spessore nella realizzazione! Giampiero ha riposto molta attenzione in questo spesso trascurato aspetto, lo spessore delle lastre varia a seconda del tipo di dettagli che essa contiene, si va dalle sottilissime e ben fatte battagliole e scalette alle robuste parti che riproducono le alette antirollio!
Le fotoincisioni riproducono anche le parti del biplano RO 43 incredibilmente ben fatte. Inoltre possiamo trovare anche il nome della nave, la corona a poppa, lo stemma romano a prua, il fascio da applicare vicino al nome .... la catapulta è un mix di parti in fotoinciso e resina... oltre a tutti i dettagli che completano le sovrastrutture...cosa dire ...
Molto belle anche le canne dei 381, 152 e 90 mm, fedeli riproduzioni che si applicano benissimo alle varie torri! Non può mancare a corredo il foglietto di ottime decal che completano, sul vero senso della parola, il biplano imbarcato; infine la catena per le ancore, anche questa ben in scala!
Queste sono le mie personalissime considerazioni, ma come sempre vi mando alle foto, per una più completa visione del kit!
In questo caso ho voluto inserire dei buoni disegni, foto storiche e riferimenti che sicuramente potranno tornare utili a tutti i modellisti appassionati che vorranno un giorno realizzarla.

Doveroso da parte mia il ringraziamento a Giampiero
e se volete vedere questo fantastico kit trasformato in un bellissimo diorama dal bravo Jim
cliccate sulla foto sotto


R.N. Roma

Built by

Jim Baumann

Dati Tecnici Corazzata Roma


Costruita nel Cantiere Navale San Marco di Trieste dei Cantieri Riuniti dell'Adriatico (C.R.D.A), il primo pezzo di chiglia è stato impostato sullo scalo il 18 settembre 1938; fu varata il 9 giugno 1940; consegnata ufficialmente alla Regia Marina il 14 giugno 1942 al comando del CV Adone Del Cima. Tuttavia la Roma fu pronta per l'impiego operativo dal novembre 1942.
La Roma dislocava a pieno carico 46.215 Tonnellate; misurava una lunghezza fuori tutto di 238,8 mt.; era dotata del seguente apparato propulsivo: 8 caldaie tipo Yarrow accoppiate a 4 gruppi di turbine con riduttori del tipo Belluzzo che erogavano una potenza di circa 130.000 CV , distribuiti su quattro assi con eliche tripala. La direzione della nave era affidata a tre timoni (di cui uno principale e due ausiliari). la velocità massima raggiunta a pieno carico durante le prove in mare era di circa 29/30 nodi.
Armamento:
9 cannoni da 381/50 mm su tre torri trinate;
12 cannoni da 152/55 mm su quattro torri trinate;
4 cannoni da 120/40 mm per il tiro illuminante;
12 cannoni da 90/50 mm in torri singole e stabilizzate;
20 mitragliere da 37/54 mm distribuite in 8 impianti binati e 4 singoli;
32 mitragliere da 20/65 mm distribuite in 16 impianti binati;
1 catapulta brandeggiabile per il lancio di tre aerei imbarcati, dal 1942: 2 RO 43 e 1 Reggiane 2000 GA;
Radio telemetro tipo EC 3/ter Gufo installato dal maggio 1943;
Equipaggio: circa 1866 uomini.

Ho deciso .. questo sara il mio prossimo W.I.P.
ovviamente in versione statica  a scafo intero
non so se sarò bravo come Jim ... ci proverò!
Un  saluto a tutti
Luciano Rizzato

Foto del kit by Luciano Rizzato
Lo scafo  / The Hull

la fotoincisione del ponte utilizzata per il master del kit

in questo disegno le differenze della prua tra il progetto originale, Littorio/Veneto e Roma
I libri di riferimento
Piccole parti  / small parts

La Roma durante l'allestimento a Trieste presso il Cantiere San Marco