L'Istituto di Studi
Militari Marittimi
ha organizzato
LA XXIX GIORNATA DI STUDIO
SPAZI VIRTUALI E MINACCE REALI
Cyber War: la nuova dimensione della conflittualità
Arsenale Marina Militare Italiana
Venezia 22 Marzo 2012
Giovedì
22 marzo, presso la biblioteca dell'Arsenale in Venezia, si è
svolta l'interessante 29^ giornata di studio. L'argomento trattato
dagli autorevoli relatori è di notevole importanza e
attualità
la Cyber War
In
sintesi, dopo la terra, l'aria e il mare, la guerra moderna ha un nuovo
ambiente: il Cyberspazio. Tutti gli Stati altamente informatizzati si
stanno organizzando per condurre operazioni di controllo e per
difendere i network e tutti i servizi informatici nazionali ad alta
sensibilità o rischio. Nella nostra vita moderna, tutti i
sistemi di difesa, polizia, trasporto, produzione energia elettrica,
idrica, banche e così via sono tutti legati a computer.
Nel suo nuovo libro Richard Clarke,
che fino a poco tempo fa lavorava alla Casa Bianca come esperto di
terrorismo e sicurezza informatica, prova ad immaginare lo scenario,
anche se apparentemente catastrofico, che potrebbe verificarsi negli
Stati Uniti o anche in altri Stati, in soli quindici minuti e con un
solo clic!
I bug distruggerebbero i sistemi email dei computer militari; gli
oleodotti e le raffinerie di petrolio esploderebbero; i treni
deraglierebbero; i dati finanziari andrebbero in tilt,
l’elettricità salterebbe in tutta la costa est degli Stati
Uniti; i satelliti artificiali orbitanti nello spazio inizierebbero a
muoversi al di fuori di ogni controllo. La società sarebbe
presto al collasso, con scarsità di cibo e soldi.
La cosa peggiore di tutto è che probabilmente
l'identità dell'aggressore resterebbe un mistero! Internet
è stato progettato soprattutto per facilitare la
comunicazione, ma di fatto non è sicuro. Oggi con un clic si
naviga in tutto il mondo e non c'è bisogno di alcun
passaporto per entrare nel Cyberspazio. Oggi, di fatto, la Polizia
è
limitata dalle varie legislazioni nazionali, i criminali possono
muoversi quasi liberamente. I potenziali Stati "nemici" non sono
più dall'altra parte dell'oceano o dei confini di Stato
"conosciuti", ma semplicemente dietro al nostro "firewall". I
malintenzionati possono facilmente mascherare la loro identità e
trovare la loro strada all'interno delle infrastrutture che
custodiscono la ricchezza digitale dell'era moderna elettronica: soldi,
dati personali e proprietà intellettuale!
Alle ore 9.00 dopo il saluto a tutti i presenti da parte del Comandante
dell'Istituto Contrammiraglio Maurizio Ertreo e l'introduzione
all'argomento da parte del Capitano di Vascello Giuliano Biggi hanno
preso la parola:
- Il Prof. Emerito Umberto Gori dell'Università di
Firenze e presidente del Centro Universitario di studi strategici e
internazionali. Argomento trattato dal Prof. Gori "le nuove minacce
alla sicurezza nazionale provenienti dal cyber spazio e le misure di
contrasto";
- Successivamente l'Avv. Stefano mele, esperto in diritto
delle tecnologie, privacy, sicurezza e intelligence, ha parlato di
STUXNET: gli aspetti strategici delle cyber-weapon;
- Mentre il Cap. di Vascello Andrea billet ha relazionato
sull'organizzazione nazionale per la cyber-defence in ambito difesa
"presente e futuro";
- a seguire l'interessante trattazione: "la sfida della cyber defence in ambito nATO" da parte del T.Col. marco de falco;
- in ultimo, ma non meno importante, l'intervento da parte
dell'Agente speciale c. peppers del NCIS (naval criminal investigative
service) dell'Us navy, che ha relazionato sulle attività del
NCIS per il contrasto dei cyber-Crime.
Un ringraziamento speciale al Comandante dell'Istituto di Studi Militari Marittimi
Contrammiraglio Maurizio Ertreo
per avermi dato la possibilità di assistere a questa interessante giornata di studio
Luciano Rizzato