Si
prepara anche la sovrastruttura principale, costituita dalle ovvie
parti in resina, dagli indispensabili tondini di rame e da
fotoincisioni. La struttura così composta visibile nelle foto,
ovviamente non è ancora incollata e completa, le parti infatti sono provvisoriamente unite solo con del "patafix",
operazione indispensabile per effettuare le dovute prove.
Il tondino di
rame deve essere tagliato a misura, l'altezza che dovrà
raggiungere è quella del 2° telemetro.
Le tre previste
parti in fotoinciso, saranno applicate partendo dalla base del mast nel
seguente ordine nella foto e corrispondente numero rosso nel disegno:
1) Primo a sinistra, in basso, quasi alla base del mast;
2) Il centrale, a mezza altezza, da unire al ponte poco sopra la seconda plancia;
3) Il terzo a destra, parte terminale del grosso mast, da unire poco sopra la seconda direzione di tiro.
Ovviamente
queste parti dovranno essere completate come nel disegno, con le
battagliole e numerose scalette inclinate a 45°, queste infatti
collegheranno i vari ponti.
Prime
fasi di colorazione della sovrastruttura principale, ovviamente non
ancora completa. Prima di proseguire con i ponti superiori è
preferibile applicare gradualmente tutte le fotoincisioni previste.....
battagliole e le numerose scalette inclinate e verticali. Quindi
completare un ponte, per poi proseguire con il successivo, partendo dal
basso.
Dopo
un periodo di attesa, ecco due set di miglioramento decisamente
consigliati e, non solo per questo resina ....... si tratta del ponte
in legno della Pontos Model e del set in resina "Bitte in varie misure"
AC 350 110 prodotto da L'Arsenal, visibili nelle foto sotto.
Per
l'applicazione
del ponte in legno, suggerisco di seguire una procedura ben definita,
dopo aver ricevuto alcuni quesiti da parte di amici modellisti e visto
"lamentele riportate
sul Forum di Modelwarships" sulla presunta inefficacia di
questi ponti.
Io ho eseguito l'applicazione e, prima di pubblicare
queste foto, ho aspettato un pò per vedere eventuali strane
reazioni dei materiali impiegati.
Bene... vi garantisco che
l'applicazione è riuscita senza particolari difficoltà, a
patto di rispettare una determinata procedura.
Personalmente consiglio questo:
I Fase - Pulire e rendere perfettamente liscia la superficie di applicazione (img nr. 1);
II Fase
- Assolutamente evitate di colorare la superficie di applicazione del
ponte in legno, oltremodo inutile, ma soprattutto decisamente a rischio
se utilizzate colori acrilici, consentiti solo i smalti! (img nr. 2);
III Fase
- Separate il ponte mantenendo però sempre la pellicola di
protezione inferiore ed effettuate delle prove di posizionamento (img nr. 3);
IV Fase
- Appena sicuri della corretta posizione, asportate la pellicola,
applicate .. provando ad essere precisi subito .. il ponte è
delicato pertanto non consente molte ripetizioni di applicazione! Proprio per
questo motivo sono fondamentali le " prove fatte prima " di fatto va memorizzata l'esatta posizione!
Una
mia personale considerazione: In generale questi ponti in legno sono
ben fatti.. ma trovo esageratamente marcati i vari dettagli di ponte,
nella realtà sono appena visibili.
Fatto e detto questo ... se potete provate anche le bitte dell'Arsenal, sono molto belle e realistiche!
Si prosegue con le strutture centrali del Roma
Completato il 2° fumaiuolo con la colorazione e applicazione delle
fotoincisioni previste. Si avanza anche con la sovrastruttura,
completando un ponte alla volta, con l'applicazione di scalette
inclinate a 45° e battagliole .... al completamento di questa
parte non manca tanto!
Da pochissimo mi è giunto il set di miglioramento realizzato dalla Trumpeter!
Per questo bel resinone non ve ne sarabbe bisogno... ma ho voluto comunque provarlo...
Eliche a parte, che sono destrorse e sinistrorse! Ho voluto provare le
canne e le "tele" dei 381 mm ... anche se specificamente realizzate per
il kit in plastica dell'omonima casa ... devo dire che si adattano
benissimo anche a questo resina!