Regia Marina
R. N. Roma
Agosto 1943

resin kit - 1/350 scale
by

Regia Marina Mas / Axis

Foto by Luciano Rizzato


Come precedentemente scritto, questo set va molto bene anche per il resina!
Pertanto ho completato l'opera viva con il montaggio delle due coppie di eliche (destrorse e sinistrorse), ma soprattutto ho completato il sistema di fissaggio del modello alla imponente base in legno massello di mogano!
Viene applicata una piccola base centrale dello stesso legno, per poter "staccare" quel tanto che basta, il modello dalla base principale!
Vengono inoltre praticati due fori passanti tra base e modello che, con due robusti tondini di rame, di fatto bloccano in modo sicuro il modello e ben visibile nella foto sotto.


Nelle foto sotto è possibile vedere la ricostruzione dello sperone a prua, utilizzato per la manovra dei paramine. La parte viene riprodotta con un adeguato spessore di plasticard e praticati i "due fori". Inoltre è possibile vedere il completamento delle cubie delle ancore con le previste parti in fotoinciso e opportunamente sagomate.
E' iniziato anche il lungo e paziente lavoro di applicazione degli argani salpa ancore, verricelli di manovra e i numerosi "funghi o cappe" della ventilazione, sul ponte se ne dovranno applicare veramente tanti!


Nella foto centrale sopra, è visibile la struttura sotto la seconda torre con il "paraonda" in metallo fotoinciso. Nel kit in plastica questa parte è sicuramente già pronta, ma per questo resina il paraonda è in fotoinciso e pertanto va sagomato.

Grazie ad un amico, illustre e bravissimo modellista, da poco ho ricevuto un schema, copia dell'originale dei Cantieri Riuniti dell'Adriatico datato 24 ottobre 1942 e riferito alla specifica "manovra d'ormeggio prodiera e dei paramine" del Roma! Un foglio lungo cira 1 metro e mezzo riportante l'esatta posizione delle manovre (catene e cavi) che movimentavano i paramine! Un dettaglio sicuramente difficile da realizzare ... ma ci proverò.
Da questa tavola ho estrapolato, con un paziente lavoro sul computer, pixel dopo pixel, la vista esterna della prua e pianta del ponte di castello (disegni sotto). Queste congiuntamente, mostrano l'esatta collocazione delle catene e cavi di manovra dei paramine sul ponte del Roma.

R.N. Roma
Manovra d'ormeggio prodiera e dei paramine
                                

Terminato il lavoro di grafica sul computer, si prosegue con la realizzazione dei dettagli di ponte. Ho pensato di partire dalla poppa, un mio personalissimo metodo, ovvero iniziare dalla prua o poppa e finire sull'opposto, questo per essere sicuri di non dimenticare nulla  dei numerosissimi particolari da applicare. Il Roma in particolare, di dettagli sul ponte ne ha veramente tanti! Dopo aver applicato tutte le varie cappe di ventilazione, bitte, verricelli, binari dei carrelli porta aeromobili e altre robette.. si realizza la catapulta! Qui Giampiero Galeotti (Regia Marina Mas) ha fatto veramente un bel lavoro, oltre alla classica parte in fotoinciso, si trova anche una parte in resina da applicare all'interno. Si opera inoltre una semplice autocostruzione con il plasticard ed il risultato lo vedete nelle foto sotto.

Catapulta e gru di servizio
parte in resina della catapulta
parti esterne autocostruite



in questa foto la gru è completamente abbassata
In questa foto la gru è estesa

Per quanto riguarda la gru di movimentazione degli aerei imbarcati, si può scegliere in quale configurazione realizzarla. E' noto che la gru era del tipo a scomparsa, ovvero la parte superiore si abbassava per consentire il lancio dell'aereo, altrimenti impossibile per gli ovvi motivi di spazio e posizione decisamente ravvicinata della stessa alla catapulta, se con un pò di pazienza guarderete attentamente le foto del Roma in questa zona, noterete le varie posizioni e forme della gru.
Nella mia realizzazione la gru è completamente abbassata e brandeggiata quasi fuoribordo, ma mancano ancora i cavi che presto applicherò, simulati con la solita sottile lenza da pesca.

Nelle foto sotto, la prima fase di realizzazione dei mast
Inizio con quello poppiero più piccolo, mi affido ai mast della BMK, ovviamente questi vanno tagliati su misura e adattati allo scopo, quello che vedete nelle foto è la struttura realizzata all'80% manca ancora qualcosa e i cavi ovviamente!

Alberi / Mast


FOTO A

    L'albero principale, nelle foto sopra invece, è realizzato esclusivamente con tondini e filo di rame
    Alla struttura principale vengono praticati due fori ( foto A ) per garantire un sicuro fissaggio delle aste orizzontali. Questi ora dovranno essere colorati e fissati definitivamente, per poi proseguire con l'applicazione dei cavi e tiranti.


    Come accennato sopra, si effettua la colorazione! Ed ora si inzia ad applicare i tiranti sul primo mast, utilizzando lenza da pesca da 0,06 mm di diametro!  Un capello ....
Fatto questo giusto una scaldatina con un piccolo asciugacapelli a mezza potenza e ad una distanza di circa 10 cm per  aggiustare la tesatura..... il gioco è fatto! Ma attenzione a non scaldare troppo, la lenza potrebbe andare troppo in tensione! Solo quel tanto che basta!


Un piccolo cambiamento di programma...
Ho deciso di realizzare il Roma al periodo "Agosto 1943" e non più primavera dello stesso anno. Ci sono alcune variazioni sulla colorazione (camouflage).
Oltre all'applicazione del Radar GUFO, vi sono alcune differenze sul camouflage che nelle due foto storiche di riferimento, si potranno facilmente vedere.

a) Le canne dei calibri 381, 152, 90 da grigio chiaro a grigio scuro;
b) Tutte le superfici orizzontali, per esempio, la parte superiore di tutte le torrette dei 90 mm e telemetri saranno colorate in grigio ponte, mentre tutte le altre torrette lo erano già.

Sembrano invariati: il camouflage sulle superfici "verticali" della nave e  
le strisce bianche e rosse sul castello di prua, per quest'ultime s'iniziò la cancellazione a settembre poco prima dell'affondamento.
Guardando bene le foto sotto noterete proprio queste variazioni !


Primavera 1943 La Spezia

Agosto 1943

    Per quanto riguarda l'applicazione sul modello, delle torrette dei 152 mm, ponete particolare attenzione ai telemetri! Infatti queste torri sono due destre e due sinistre!
Utilizzando il bel disegno di pianta del mitico Maestro Giancarlo Barbieri, vi ho evidenziato con le frecce blu la corretta applicazione di queste torrette, pertanto molta attenzione a questo particolare dettaglio. Inoltre sul cielo delle torrette a poppavia della nave vanno posizionati due "carley" mentre su quelle a proravia, due mensole per le armi leggere AA.
    La colorazione dei Carley, va effettuata seguendo la tipica in giallo e rosso, mentre la distribuzione di queste zattere di salvataggio sulla parte superiore delle torri è come visibile nella foto "A" nei riquadri sotto.
Sotto, invece un praticissimo schema ideato dall'omnipresente Giampiero Galeotti, grazie a questo pratico foglio che, stampato su di un foglio A3, vi fornirà utili consigli per la colorazione e soprattutto vi indicherà come colorare la parte interna e posteriore delle torrette dei 152 mm verso poppavia.




FOTO A
Le torrette dei 381 mmm

quasi ultimate

    Nella foto sopra a destra, una panoramica del modello allo stato attuale, ma ovviamente le sovrastrutture, le torrette e fumaioli non sono ancora incollati, ma solo posati per le consuete prove, come anche il camouflage, non è completo!



Set resina con canne ZW 3506I  scala 1/350
20 mm /65 AA gun  BREDA
4 (2 x 2) a pack  metal barrels